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APNEA
CHAMBER OPERA IN ONE ACT
Una vita intera non è che l’allucinazione di un momento. L’acqua, un tempo limpida, è tinta di rosso vermiglio. Nella casa vuota solo silenzio.
Alice Lutrario
Apnea seems like the story of a suicide, but it is more like the story of a missed life. A long hallucination reveals the emotions of the life of a woman who is dying by her own hand. We observe her going through an entire life within a fantastic universe, filled with mysterious and extraordinary characters. Only at the end, we discover a more daily and more tragic reality: an unsatisfied desire for life and a desperate and unsuccessful search for others are the main subjects of this story.
Loneliness as an unsolvable existential condition is the great theme that the work addresses. What the ending reveals to us are the tragic consequences of the inability to accept the human, with its limits and imperfection, as a central and essential condition of existence.
Text
Alice Lutrario
Premiere
61esimo Festival di musica contemporanea della Biennale di Venezia, 6 October 2017
Alice Lutrario, stage director
Cast
Natalia Vasilyuk, Licia Piermatteo, Timotheous Maas, Micheal Taylor
Lucia Menegazzo, set design and costumes
ExNovo Ensemble
Filippo Perocco, conductor
IT🇮🇹
APNEA
OPERA DA CAMERA IN UN ATTO
Una vita intera non è che l’allucinazione di un momento. L’acqua, un tempo limpida, è tinta di rosso vermiglio. Nella casa vuota solo silenzio.
Alice Lutrario
Apnea sembra la storia di un suicidio, ma è più che altro la storia di una vita mancata. Una lunga allucinazione da soffocamento ci rivela i caratteri emotivi della vita di una donna che sta morendo per sua stessa mano. La osserviamo attraversare la vita all’interno di un universo dai connotati fantastici, costellato di personaggi misteriosi e straordinari, per scoprire, solo alla fine, una realtà più quotidiana e più tragica.
Un desiderio di vita inappagato e una disperata e fallimentare ricerca dell’altro sono i caratteri principali di questa vicenda. La solitudine come condizione esistenziale irrisolvibile è il grande tema che affronta l’opera. Ciò che ci rivela il finale sono le tragiche conseguenze dell’incapacità di accettare l’umano, nei suoi limiti e nella sua quotidiana imperfezione, come condizione centrale e imprescindibile dell’esistenza.
Libretto
Alice Lutrario
Prima esecuzione
61esimo Festival di musica contemporanea della Biennale di Venezia, 6 ottobre 2017
Alice Lutrario, regia
Cast
Natalia Vasilyuk, Licia Piermatteo, Timotheous Maas, Micheal Taylor
Lucia Menegazzo, scene e costumi
ExNovo Ensemble
Filippo Perocco, direzione musicale
Organico/Instrumentation: 1.1.0.0. – 0.0.1.0. – Perc.: [Cr., Vibr., 2 Ps., Wbl., 2 Tot., Tt., Gc., ] – Campionatore – V. – Va – Vc. - (Sop. - M.Sop. - Controten. - BassoBar.)
Durata/Duration: 25’